Viaggiare camminando.. perché

I cammini sono una parte fondamentale della nostra storia e della nostra tradizione.

Anche San Gimignano deve molto a un cammino in particolare, la Via Francigena, che ha contribuito e dato un impulso rilevante al commercio dei suoi più importanti prodotti locali, come la Vernaccia e lo Zafferano. Ma il territorio di San Gimignano è ricco di tanti sentieri che si diramano in tutta la sua campagna e che si portano dietro una loro storicità. Ma perché decidere di andar per sentieri?!

I cammini sono reti di comunicazione che permettevano sia il “peregrinare” religioso, sia gli scambi commerciali; sono vie che oggi possono essere paragonate alle nostre moderne autostrade, che ci permettono di raggiungere destinazioni distanti e di poter conoscere luoghi, culture e tradizioni lontani. Ma c’è qualcosa di molto diverso nel modo in cui queste vie vengono percorse: le prime in passato esclusivamente a piedi o, per i più fortunati, a cavallo; sulle seconde invece sfrecciano automobili e mezzi pesanti.

Al giorno d’oggi alcuni di questi antichi cammini, come la già citata Via Francigena oppure l’antica Via del Sale che collegava San Gimignano a Volterra, avendo perso la loro valenza commerciale, restano comunque di grande importanza e hanno una grande potenzialità per la valorizzazione del territorio, in particolare dal punto di vista turistico.
Perché un turista dovrebbe scegliere di fare un viaggio a piedi, oppure anche solo una facile escursione in campagna durante il suo soggiorno a San Gimignano?




Camminare sui sentieri di un territorio ci permette di comprendere meglio il legame insito tra il centro abitato e la terra che lo circonda: tutto ciò che il borgo produce è frutto della campagna circostante e posare i propri piedi su quella specifica terra, incontrare un vecchio gelso appoggiato ad un podere abbandonato, costeggiare vigneti e oliveti, ci fa toccare con mano la materia prima di quei prodotti che poi troviamo in vendita nelle caratteristiche botteghe del centro storico. 
I cammini ci fanno comprendere come le influenze provenienti da terre lontane e l’incontro di culture diverse possono diventare punto di forza e favorire lo sviluppo di una civiltà.
Camminando nella campagna si possono vedere e toccare con mano tradizioni quasi ormai del tutto perdute: uno spiazzo tra gli alberi nel mezzo al bosco, traccia di una vecchia carbonaia, ci permette di ritornare indietro nel tempo e ricordare come prima si viveva a stretto contatto con la natura; come la “selva”, adesso luogo isolato e che incute quasi timore, era invece in passato un posto vissuto da vere e proprie comunità di persone. 





Camminare, soprattutto per chi vi si approccia per le prime volte, può diventare una sfida: una salita un po' impegnativa ci può mettere in difficoltà a livello fisico oppure un incontro con un animale selvatico ci può porre di fronte alla paura di qualcosa di sconosciuto, durante la stagione più calda sopportare i raggi del sole può essere difficoltoso per non parlare di eventuali dolori ai piedi per aver indossato scarpe poco adatte! 
Ma la bellezza del paesaggio che ci circonda, i profumi della natura nelle sue diverse fasi stagionali, il benessere psico-fisico di una sana attività motoria, tutto questo fa sviluppare dentro di noi una felicità e soddisfazione dalla sfumatura particolare, paragonabile a poche altre sensazioni: la resilienza, la capacità di portare a termine un obbiettivo o nel nostro caso una tappa, superando i propri limiti e piccoli ostacoli, acquistando una maggiore consapevolezza di quella terra che passo dopo passo scorre sotto i nostri piedi.
Camminare ci fa comprendere un altro significato della parola “viaggiare”.
(Erica Masini, guida ambientale)
Ecco un po' di mappe per avventurarvi nel nostro bellissimo territorio.






Vi presentiamo il video di Ludovica Mantovan realizzato nell'ambito dal progetto Visioni in Movimento che vi faranno immergere nella magia della via francigena. 






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