Chi era il Podestà e Capitano del Popolo Nello di Mino dei Tolomei raffigurato in Sala Dante?



Nel 1317 sulla grande parete della Sala Dante nel Palazzo Comunale viene affrescata la Maestà. Con questo termine si definiscono delle rappresentazione pittoriche dove c'è una figura seduta in trono al centro, normalmente la Madonna, come in questo caso, oppure Gesù, e al suo fianco Santi e Angeli.



Un documento del 1317 registra il pagamento rivolto sia a Memmo di Filippucciopittore civico a San Gimignano, sia al figlio Lippo, ma il padre è probabilmente nominato soltanto perché il grande pittore, che diverrà cognato di Simone Martini, non aveva ancora raggiunto la maggiore età per ricevere la commessa. 
L’opera è infatti firmata dal solo Lippo Memmi sotto la Madonna, in margine all’affresco. Nello stesso spazio si legge che l'opera fu commissionata da Nello di Mino dei Tolomei, Podestà e Capitano del Popolo di San Gimignano. Lo stesso Nello dei Tolomei è raffigurato nell'affresco inginocchiato, con abiti sontuosi e scarpe preziose, ma soprattutto, cosa rara per l'epoca, la sua figura è delle stesse dimensioni dei Santi che lo circondano. Ma chi era costui? Ne parla per noi la Storica Barbara Gelli.





Il 28 ottobre 2017 l'Amministrazione Comunale aveva organizzato un convegno dedicato alla Maestà di Lippo Memmi, per celebrare il VII centenario della sua realizzazione.




 La Società Storica della Valdelsa oltre ad aver pubblicato gli atti del convengo ci permette oggi di leggerlo online al seguente indirizzo http://www.storicavaldelsa.it/pubblicazioni/la-maest%C3%A0-di-lippo-memmi-1317-2017

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